Caratteristiche e curiosità storiche:

Interamente scavata nella roccia in epoca medievale, questa Suite open-space si sviluppa in lunghezza con 3 ambienti comodi e funzionali: appena si entra c’è una zona giorno con uno spazioso divano ed angolo relax con minibar; proseguendo, in una zona leggermente più alta, si arriva nella zona notte con il letto matrimoniale, zona guardaroba e la tv con braccio regolabile.

Una porta di vetro porta alla lussuosa salle de bain con una grande vasca da bagno ed un’immensa doccia a cascata.

In camera c’è un finestra regolabile da pulsanti, sopra la porta di accesso (visibile nell’ultima immagine)

Si affaccia su un terrazzo panoramico condiviso con comode poltroncine per ammirare una vista mozzafiato che va dal Sasso Barisano alla Civita con la bellissima Cattedrale fino al Canyon Gravina e  il Parco Archeologico delle Chiese Rupestri.

Questo ambiente, fino agli anni ’50 del Novecento è stata, principalmente, un’abitazione, tramandata in genere da padre in figlio; successivamente i Sassi sono stati sfollati ed abbandonati; “Pignatidd“, infatti, si riferisce al soprannome in dialetto materano degli ultimi abitanti prima dello sfollamento dei Sassi voluto dalla Legge De Gasperi del 1952. “Pignatidd” in italiano è intraducibile: era un soprannome, infatti, che si riferiva al proprietario in quanto era un artigiano che fabbricava i caratteristici contenitori in terracotta che venivano usati per la “Pignata“: un piatto tipico, a base di carne di pecora, patate e verdure, cotto al forno, appunto nella Pignata coperta da un coperchio di pasta lievitata.

(Cliccare sulle immagini per ingrandirle)

Palazzo degli Abati | Matera | photo © Pierangelo Laterza

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